C’è chi muore sbandando mentre scappa
a un mondo sbirro che non lo riacchiappa.
C’è chi muore come chi si addormenta,
sognando, se la vita fu violenta,
che la Comare Secca porti requie.
C’è chi muore ridendo delle esequie
dove saranno mille sacerdoti,
ipocriti o infinitamente idioti,
che santificheranno un accattone.
C’è chi non muore come un faraone
con tutto l’oro addosso. E sulle scale
del cielo si vergogna, mentre sale,
di quelle impronte nere sul red carpet.
“A’ gomma stìgne. Saranno ‘e scarpe.”
[Salvo Lo Galbo – Ottavo Poeta #34]
Ninetto Davoli veniva dal TRULLO pure F.Citti?
No
Torpignattara
Ok
Grazie
che spettacolo…
Bellissimo !!!
Eleonora Gasbarra i poeti der trullo.. omaggio a franco citti.. l’accattone di pasolini
Tanto de cappello!
Grazieeee ❤️❤️❤️
Bellaaaaaa
Questo sonetto è eccezionale! Bravissimo!
STUPENDA!!! Leggete con la punteggiatura giusta!
Bella, come sempre!
Siete grandi… poeti..
Semplicemente immensa
…bella, rega’……
Voi siete una meraviglia <3
siete un toccasana per queste giornate fredde e insulse . bravissimi
Grazie
Agostino Citti
Bello!!! <3
Bellissima!
Poeti….siete stupendi
Ringraziamo tutti per i complimenti e li rigiriamo a Salvo Lo Galbo che ha condiviso con noi questo suo sonetto.
Riposa in pace grande FRANCO CITTI
Eh si… saranno ‘e scarpe… ciao Franco.
Grazie . Saluti dalla borgata prenestina accatto R.I.P.
Serena Manca
ma Salvo è tua quindi? che meraviglia!
finale da “Casotto”
Bellissima……….e come sempre bravissimi!!!!
Maria Grazia Mazzaglia
Bella…
Riposa in pace! FRANCO.
Bella,anche per la citazione da “casotto”