La canna di fiume – di Federico Ferrari

Lungo l’argine del fiume
c’è una canna sola sola.
Senza foglie e senza piume
oscilla e trema, ma non vola.

Solo il Vento l’accarezza
con la sua suadente brezza
e la Canna, innamorata ,
con il cuore s’è ancorata.

Arriva il freddo e il Vento pesa.
È nervoso, urla forte,
l’acqua scorre senza resa
e le giornate sono corte.

“Non mi spezzo facilmente
anzi, non mi spezzerò per niente!
Il mio corpo è gracilino,
ma il nostro amore è uno stendino.

Io ci stendo tutti i danni,
pianti, limiti e malanni.
Tu li asciughi caro Vento
e io resisto, me lo sento!

A me non servono cortecce,
foglie, fronde o grandi rami
Sopravvivo con due gocce
e vivo forte se mi ami!”

Federico Ferrari

avatar Poeti der Trullo (95 Pubblicazioni)

I Poeti der Trullo sono un gruppo di sette ragazzi del quartiere Trullo, alla periferia di Roma. Un movimento che parte dalla periferia e si diffonde e si espande attraverso la rete. Una mentalità metroromantica, con una forte componente urbana.



17 commenti su “La canna di fiume – di Federico Ferrari

  1. Ho fatto una poesia molto simile con la differenza che la pianta è la palma non la canna. Il vostro livello è inarrivabile però.Bravi davvero

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