Torna’ bambino – di Er Panza

Torna' bambino

Me ricordo da bambino
che volevo cresce ar volo,
anna’ ‘n giro in motorino
e decidere da solo.
 
Me pensavo che a esse grandi
fosse tutta ‘na ficata,
non dove’ da pia’ comandi,
pote’ vive alla giornata.
 
Me pensavo che da grande,
co’ un lavoro indipendente,
potessi spende e spande
senza dove’ pensare a niente.
 
Me pensavo che la scòla
fosse come ‘na galera.
Quanno s’esce poi se vola,
questa n’è la vita vera.
 
Non credevo a quella gente
che diceva sconsolata:
– Vivi mo da adolescente,
che poi er resto è n’inculata!
 
Me dicevano: Vedrai!
‘Sti tre mesi de vacanza
co’ lavoro ‘n ce l’hai mai.
Ariempi mo la panza!
 
Mo è passato quer momento,
er momento der cretino…
D’esse grande m’accontento…
ma vorrei tornà bambino.

[Er Panza – Ottavo Poeta #12]

avatar Poeti der Trullo (95 Pubblicazioni)

I Poeti der Trullo sono un gruppo di sette ragazzi del quartiere Trullo, alla periferia di Roma. Un movimento che parte dalla periferia e si diffonde e si espande attraverso la rete. Una mentalità metroromantica, con una forte componente urbana.



18 commenti su “Torna’ bambino – di Er Panza

  1. Benvenuto tra i poeti; queste parole sono molto belle e dovrebbero far pensare i ragazzini di oggi che bruciano le tappe troppo presto e in fretta ed un domani non sapranno cosa fare perché hanno fatto tutto prima. Grazie Panza.

  2. più la leggo e più me piace,perchè è davvero cosi che và. Domani saranno sempre questi i pensieri di un uomo bambino di ieri.<3

  3. io vi ho scoperti da poco e per caso, ma non riesco più a fare a meno di voi….mi avete stregato l’anima e volevo ringraziarvi

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