Vorrei averti qui
eppure non lo chiedo.
Unire i miei pensieri
così terrorizzati
ai tuoi, rassicuranti,
e ai baci affaticati
che un giorno arriveranno.
Alla fine del divieto.
Vorrei che mi stringessi
portando una promessa:
che tutta la distanza
che adesso ci tortura
diventi l’occasione,
la nascita, la cura
per questa ragazzina
in lotta con se stessa.
Vorrei addormentarmi
senza una parola
con solo il tuo respiro
che viene da lontano.
Tremare se la notte
chiedesse la mia mano.
Sentire il tuo silenzio
sussurrare – Non sei sola.
E invece sono sola
a tessere un lamento
e intreccio con il pianto
amare melodie.
E non mi salveranno
le inutili poesie
che tu non leggerai.
Le sta rubando il vento.
Marta