Oggi t’ho sentito,
dopo tanto tempo…
Un attimo è servito
a scioje ‘sto cemento
che ‘mprigionava er còre
da quanno ‘n ce sei più.
Mio codardo amore,
ritorna pure tu…!
Ritorna come fanno
i pescatori ar porto,
cor callo e co’ l’affanno,
cor sole appena morto.
Ritorna come torna
er giorno dopo er buio.
Ritorna come l’onda
der mare a fine luglio.
Ma oggi t’ho sentito!
E questo può bastare
per accettar l’invito
che m’offre questo mare
chiamato fantasia…
Fa mòve le passioni
che vònno fuggi’ via
tra nuvole e aquiloni.
bravissima Marta ….ma come titolo mi fa parecchio paura, anche se rivolgendo tale situazione a enti incapaci di malvagità ( i cavalli in generale, il Divino Cesare in particolare, x me va benissimo ^^ )
Brava
parli di ritorni, Marta cara …io preferisco che tornino nella mia vita esseri non malvagi, e particolarmente Cesare , un cavallo che non vedo da parecchio e che mi manca molto (io lo chiamo “Divino” perchè con me è davvero buffissimo, mi fa morire dalle risate : non mi obbedisce mai, nn frena, sgroppa ogni due per tre e parte al galoppo all’improvviso, cioè mi manifesta di avere davvero un bel carattere, e io essendo una amazzone abbastanza brava e POCHISSIMO INVASIVA ADORO i cavalli che non mi obbediscono perchè mi pare abbiano “coscienza di sè”, tutto qui ) ….
ettabrava Marta.
incantevole <3