Di stelle solo una, lassù come una spia.
Complice la luna, che vive in un dipinto.
Qualcosa le accomuna, la notte e l’alchimia.
“Sei proprio la mia dea, sei come un labirinto.”
Mi sfiori con le dita e sento in un momento
che tutta la mia pelle m’è scivolata via.
Annego nei tuoi occhi, senza alcun lamento.
“Sei bella come i versi di ogni tua poesia.”
Se fossi un pianoforte, sarei la sinfonia.
Vorrei che su di noi soffiasse solo il vento.
T’osservo e poi ti chiedo, un poco d’ironia:
“Leggi le mie rime?!?” “Sì, e sei un portento!”
In questa dolce guerra condotta dall’istinto
s’insinua nel silenzio una goccia d’euforia.
Se fossimo sul campo avresti già stravinto
e mi vedresti nuda, tu Dio ed io Eresia.
Son sempre le tue mani a guidar la fantasia.
Se fossi una parola saresti tu l’accento,
daresti nuova luce a questa mia grafia
che trema quando esprime questo sentimento.
Mi stringi e mi sussurri “Da adesso sarai mia!”
Tu e la tua dolcezza prendete il sopravvento.
Vibro come il suono in questa melodia…
“Dammi altri baci, ancora, e altri cento!”
Trema anche la luna che è già color argento
e illumina gli sguardi giù in periferia.
Stesi su un tappeto di erba e smarrimento
lasciamo che l’Amore diriga la regia.
“Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l’eternità della natura”
Immensa…. Complimenti
Splendidi versi
da applausi!!!!
Spettacolare
Splendida|
Complimenti è bellissima 🙂
daje Marta!!!!
brrava Marta!
Marta, sei la mia preferita, grazie per le tue rime..