Eccesso d’amore
Non mi spaventa che i giorni siano uguali.
Che mia sarà la firma di crisi personali.
Che il buio dentro me mi assuma a tempo pieno.
Che addenserò il caffè con l’odio e col veleno.
No, non mi spaventa che il solo nutrimento
saranno le carcasse di un vecchio sentimento.
Che placherò la sete col piombo liquefatto.
Che il letto resti intatto. Logoro, disfatto.
Quel che mi spaventa è l’eccesso che ho d’amore
che straripa dal petto e brucia nella gola
cogliendomi di notte in un bagno di sudore.
Quel che mi spaventa è non dirti una parola
quando sento ancora esplodermi nel cuore
lo stormo di aquiloni che piange mentre vola.
Inumi Laconico
[foto: Xinhua]
Fantastica