Radice 10

Capita che qualcuno provochi in te un grande dolore. Poteva evitarlo, poteva scegliere altre parole, mettersi nei tuoi panni, ma non l’ha fatto.
Capita che dopo qualche tempo ti ritrovi nella stessa situazione, ma al rovescio. Sei tu che hai da dire qualcosa a una persona e puoi dirlo senza pensare, facendole male.
Puoi scegliere di farlo, perché hai imparato la lezione e così va la vita, a farsi tanti problemi si hanno solo altri problemi e occhio per occhio dente per dente, anche se il dente è di un’altra bocca.
Oppure puoi scegliere di non farlo, perché ricordi l’orgoglio ferito, il dolore sentito, tanto, troppo, così poco necessario, che non serve a nulla il male che puoi fare, non ha motivi se non il tuo io irrisolto e vendicativo, ma il tuo io irrisolto e vendicativo in fondo non è.
È un bivio, questo, in cui mi pare avvenga una significativa divisione degli esseri umani.

[painting: Mike Davis]

[painting: Mike Davis]

avatar Er Quercia (24 Pubblicazioni)



6 commenti su “Radice 10

  1. mi pare che avvenga in questo tuo scritto un significativo sforzo di comprensione di come va il mondo… sforzo non vano!

  2. Capita anche che tu lo subisca o lo faccia senza che tu o l’altro stiate pensando a ciò che state provocando, perché in realtà ognuno pensa a se stesso. Nel lavoro questo accade normalmente, senza necessariamente parlare di lotta di carriera. In amore pure. In politica, paradossalmente, solo se ha uno scopo. Nell’arena dei galli sempre. Comunque grazie: il fatto di averci pensato ti porta un passo avanti alla media (massa?) e fa pensare anche chi ha la fortuna di leggerti.

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