Le nostre feste son sempre di notte
Siamo due fiamme che danzano nude
Su note che suonano dolci e distorte
Del buio indossiamo le vesti più pure
Siamo cresciute con bambole rotte
Di abissi e paludi sappiamo la strada
Ma il nostro sorriso è la luce più forte
Da noi la tristezza è sempre lontana
Le nostre feste son sempre di notte
Se il cielo s’oscura, arriva la luna
Illumina noi, due bestie sciolte
Due fiamme che danzano senza paura
la metrica imprecisa e` fastidiosa alla lettura… pero` buona descrizione. Le rime pessime.
MACHO, Più CHE ERETICO STAFFA’ ER CRITICO
Grazie Macho l’Eremita Eretico per la recensione (anche se una recensione senza accenti è fastisiosa alla lettura e prima del “però” ci va la virgola, non i puntini di sospesione). Dove possiamo leggere i tuoi altri lavori da critico letterario? hai un sito?
questa è bellissima
Mi piace… tanto.
Marta Der Terzo Lotto vedrai se qualcuno ti critica come intervengo subito!
stupenda l’ho dedicata alla mia migliore amica!!! ci sentiamo descritte nel nostro essere ed essere state <3
bella gatta me piaci sorridente co la luna che t’illumina
Grazie a tutti <3
Sono felicissima che vi siate ritrovate nella mia poesia <3
Grazie per essere intervenuti ragazzi, ma è meglio rispondere solo alle critiche costruttive e fondate. Se dovessimo rispondere a tutti quelli che nella rete si improvvisano piccoli apprendisti critici, senza arte né parte, apriti cielo.
E comunque, nel caso, ti difenderei io cara Marta.
Gatta morta sei straordinaria. Io di poesia non capisco un tubo, mi piace leggere e vado d’istinto. Ma a voler essere analitica dirò che se i versi corrono via armonici, se uno solo é una storia intera, se le rime sono eleganti, che siano baciate, alternate, disordinate, avviluppate, allora mi sa tanto che chi ha scritto quei versi sa il fatto suo. Gatta morta e PdT forever!
Francesca, sei meravigliosa