Quella pioggia a Gennaio
che raffredda il tuo viso,
un pensiero un po’ stinto
che ti smorza un sorriso
L’odore bagnato
di vecchi ricordi
chiassosi, ormai sordi
di un mite passato
Appendice rinata
di un sentimento ora esausto
che fugge, nefasto
come un’auto pirata
Mentre resta assopito
un sospiro di speme
che fragile, geme
avendo capito
Che puoi vivere sola
che son io fatto male,
che tu sei sincera
mentre io cerebrale
Per capire il tuo sguardo
quando balli o ti svesti,
quando poi non ascolti
se ti dico bugiardo
Che non sono da solo,
ma tra libri ed amici
ed occhiate fugaci
un po’ mi consolo
In balia della pioggia
che batte più forte
mentre cerco, deciso
il tuo smorzato sorriso
Me mancate!
spettacolo