Le parole mancate.
Da scrivere,
che non trovi.
Impresse nei fogli di qualche anno fa.
Le parole mancate.
Da dire ora,
che non hai più.
Sommerse nei giorni di banalità.
Come si costruisce un castello d’ inchiostro
più non ricordo.
Tra le righe di un foglio,
le mie parole,
– che non trovo –
son mattoni che crollano,
e poi,
– cercarle –
in un incontro d’autunno
di un giorno normale.
Inseguire quel filo,
che di una vita,
lega ogni trama.
La penna si perde nella tua mano.
La voce smarrita in parole scontate.
Strumenti scordati e vuoti spartiti.
Lei parla,
si smarriscono i versi
di una poesia ancor da comporre.
Fugace ogni attimo scivola via.
Lei passa,
e resto solo.
– con parole mai dette –
Mario Santiago Givali
bellissima
Briciole di me
“Quanto bello era quel libro, così bello e Caro.
Parole in filigrana dorate
ne impreziosivano pagine
Pagine e sogni.
Giace quel libro aperto a metà
ed il vento lo sfoglia
avanti e indietro. ..avanti e indietro.
Quel che nessuno vi lesse
nessuno avanti più vi leggerà ”
Sonia
grazie…