Mentre ascolto musica
e le guardo giocare,
in questa giornata tossica
non posso far altro che vagare.
Negarlo è assolutamente inutile,
ci son per tutti i giorni scuri,
dove ogni cosa sembra futile,
le parole, i gesti, i muri.
Penso a cosa le dirò
quando vorranno capire,
se finalmente smetterò
di far la forte e di mentire.
Se riuscirò a far vedere
che quella mia stanchezza
non si ricarica con un potere
ma è una grande debolezza.
Se accetteranno un domani
quel male ancora sconosciuto
e se quando allungherò le mani
le stringeranno perché davvero l’han voluto.
Se apprezzeranno gli sforzi
che oggi faccio per amore
e se quando sarò a pezzi
percepiranno il mio dolore.
Che quel sorriso per loro
ci sarà sempre e comunque
perché è l’unico tesoro
che possiedo e che ho sempre sparso ovunque.
Non voglio che mi guardino
con gli occhi bagnati,
occhi che ammorbidiscono perfino
i cuori più dannati.
Vorrei che continuassero
ad ammirarmi come oggi,
che i loro desideri non fossero
destinati ai miei disagi.
Che l’entusiasmo che perderò
possa essere la fonte
dove dissetarsi un po’
anche attraverso le mie impronte…
Poi corrono ad abbracciarmi
e ritorno al presente,
capisco che angustiarmi,
ora, non serve proprio a niente.
Io son per loro adesso
un esempio da seguire,
devo starle appreso
e ogni giorno proseguire;
nutrendomi dell’energia
e della loro vitalità,
la forza più grande che ci sia
che fa affrontare anche la più dura delle realtà.
È vero, sono realista
ma non giova pensare al domani,
vivrò amando la mia più grande conquista,
tenere sul cuore quelle quattro mani.
Antonella Ciccarese
Un onore immenso .Grazie di ❤
Ho i brividi per l’intensità della poesia! <3
Bellissima poesia! Complimenti!
Grazie 😀
Ilaria Pimpi Di Biase
Mi sciolgo😍
Ornella ❤️
È molto bella!
Maria Grazia D’ambrogio
Grazie cuore mio
Sei mani sei <3
Si, sei 💕
Mamma mia che botta!..e io piango che ce posso fa’?